Questa breve lirica insegna che il Creatore non pretende dagli uomini semplici l'offerta di cose eccezionali, ma il dono di un amore sincero: e questo anche i più poveri glielo possono dare.
Epifania
Non ho, come i Magi
che son dipinti sulle immagini,
dell'oro da recarti.
Dammi la tua povertà.
Non ho neppure, Signore,
la mirra dal buon profumo
nè l'incenso in tuo onore.
Figlio mio, dammi il tuo cuore.
Cara Lorena! breve ma bellissima poesia.
RispondiEliminaOgnuno di noi dovrebbe ripetere queste poche ma belle parole.
Un abbraccio forte,
Tomaso
Lorena ciao.
RispondiEliminaBella poesie , e che bel blog .
Verrò spesso a visitarlo.
Buona befana Lina
Bel post.
RispondiEliminaBuona Epifania, Lory.
LORENA .. Buon pomeriggio .
RispondiEliminaGrazie di essere venuta da me e per aver brindato insieme al nuovo giorno .
Ciaooo a presto e un grande abbraccio tua amica Lina
Bellissima e piena di significato.
RispondiEliminaVieni, quando puoi, sul blog dei premi al 14-gennaio. Ritira. Bacioni